Preceduto dalla banda, un corteo storico ha sfilato lungo le vie del centro storico di Corciano portando gli stendardi e le insegne del proprio Comune e dello Stato di appartenenza; c’erano anche molti bambini, alcuni arrivati da lontano con le proprie delegazioni, altri, invece, usciti direttamente dalla scuola primaria locale: tutti a festeggiare i dieci anni di gemellaggio di Corciano con Pentling.

Il sindaco di Corciano Nadia Ginetti e il primo cittadino di Pentling Albert Rummel; il sindaco della cittadina francese cogemellata di Civrieux d’Azergues, Marielle Sigalas, e il collega della polacca Libianz (che presto si gemellerà con Corciano), Tadeus Arkit, hanno sfilato in corteo con assessori, consiglieri, autorità e le delegazioni dei cittadini delle rispettive città. Al solenne corteo ha fatto seguito la cerimonia vera e propria all’interno della chiesa –museo di San Francesco.

“Ancora una volta Corciano si fa testimone di un grande progetto – ha detto il sindaco Nadia Ginetti – rinnovare l’impegno a rafforzare i legami tra le nostre comunità, ricche ciascuna di tradizione e storia, accomunate dalla stessa volontà di crescere insieme attraverso lo scambio delle reciproche ricchezze culturali e umane. Le Nazioni Unite – ha detto ancora il sindaco- chiedono oggi alla comunità internazionale un maggiore impegno di cooperazione per la creazione di una rete mondiale di partenariati. Lo sviluppo sostenibile, la giustizia, la sicurezza, l’equità e la pace sono obiettivi per una sfida globale, del nord e del sud del mondo, dei popoli, dei governi e di tutte le istanze della società”.

Tra le numerose attività sviluppate in questi anni sono stati ricordati gli scambi culturali tra le scuole che hanno coinvolto numerosi alunni ed insegnanti, i gemellaggi con la città di Civrieux d’Azergues e l’amicizia con Libianz, progetti che “vanno tutti in un’unica direzione: integrare i popoli nella convinzione che le diversità siano ricchezza”, senza dimenticare il viaggio in Kosovo, prima visita ufficiale di una delegazione di tre stati europei in un una terra martoriata dalla guerra, per portare solidarietà attraverso l’operato della Caritas. Non bisogna dimenticare - ha ricordato ancora il sindaco di Corciano – che all’insegna della solidarietà era cominciato il gemellaggio tra Corciano e Pentling, quest’anno ricorrono infatti anche i dieci anni dal terremoto in Umbria e solo pochi giorni dopo il sisma gli amici tedeschi vennero a Corciano per siglare il Patto di Gemellaggio. Il pensiero alle popolazioni più colpite dalla tragedia fece sì che a loro fossero devoluti i proventi della festa del Girasole. Sempre questo stesso spirito di solidarietà e di Pace ci ha condotto a Roma e poi a Pentling da Santo Padre, insieme ad alcuni rappresentanti della comunità locale e parrocchiale”.

Sempre vicini, anche in occasione della cerimonia di assegnazione del premio europeo “La Targa d’Onore”, “perché non c’è traguardo che valga la pena di conseguire se non lo puoi condividere con chi ha fatto con te un percorso di maturazione”.

Per Rummel, sindaco di Pentling, ci sono sempre molti temi su cui discutere, ora “abbiamo trattato il tema dell’uguaglianza tra uomo e donna, vecchio e giovane, che riguardano tutti. Speriamo di riuscire con questi scambi ad andare avanti e a lavorare sullo stesso piano”.

A fare gli onori di casa la vicepresidente del Comitato di Gemellaggio di Corciano, nonché assessore alla Cultura e al Turismo, Violetta Capezzali, che ha ricordato come il comitato sia nato “dall’esigenza di poter coadiuvare i rapporti e le iniziative con le città gemelle”.

Discorsi, scambi di doni, intermezzi musicali del Canticun Novum di Solomeo. l’inno dei propri Paesi e, infine, l’Inno alla Gioia, a siglare il rinnovo di un patto di gemellaggio che di gioia ne ha portata davvero tanta.

Storia del gemellaggio

E’ il 1990 quando due compagne di Università, una italiana e l’altra tedesca stringono amicizia: sono Catia Melani, al tempo consigliere comunale di Corciano, e Claudia Schurr, studentessa di Pentling. Scambi culturali, rapporti fra scuole e associazioni dei due comuni sfociano nel 1997 nella firma dei patti di gemellaggio tra l’allora sindaco di Corciano, Palmiero Bruscia, e il collega di Pentling, Gerard Klier.

Tra gli obiettivi che il patto persegue c’è anche l’integrazione e la conoscenza dei rispettivi modelli di vita, raggiunte anche attraverso i rapporti che i cittadini dei Comuni gemellati sono riusciti ad instaurare nella promozione turistica, attraverso progetti scolastici, scambi culturali, commerciali e, ultimo ma non per importanza, progetti di cooperazione e solidarietà.

Alla realizzazione degli intenti, entrambi i Comuni hanno promosso, nell’ambito di politiche di sviluppo, una collaborazione e un approfondimento nella gestione moderna della tutela e rispetto dell’ambiente, del paesaggio e dell’identità. Si sono inoltre impegnati nella conservazione del patrimonio storico - artistico e sociale, valorizzando i luoghi e le tipicità.

Lo scorso anno il Consiglio d’Europa ha attribuito a Corciano la prestigiosa Targa d’Onore come riconoscimento all’impegno profuso per la costruzione di un’Europa di popoli con intenti comuni.

Una campana in dono

L’Europa unita, democratica e federale è la prima delle motivazioni del gemellaggio.
Come dono per l’anniversario dei 10 anni di gemellaggio con la città di Pentling, Corciano ha scelto la campana, simbolo dei villaggi e di ogni paese. La campana come simbolo dell’orgoglio cittadino per la propria identità e le proprie tradizioni, la campana come simbolo di festa, di pace e di gioia.

La campana simbolo di Corciano e della sua storia, simbolo di una spiritualità che pervade tutta la nostra terra umbra, con la sua tradizione francescana e di San Benedetto.

L’Umbria come regione simbolo di pace e di solidarietà, di ideali che si tramandano con l’azione concreta di uomini politici esemplari come Aldo Capitini, “pacifista combattente”.

 

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