Mantignana sorge su di una collina dominata da tre alti monti:
Monte Malbe, Monte Tezio e Monte Acuto. Edificata, forse, per volontà di un ramo della famiglia Baldelli trasferitosi a Perugia, viene menzionata in un elenco di terre di pertinenza della Chiesa, datato 1191. Espugnata e saccheggiata da Giovanni Marchese di Monferrato nel 1364, fu rifugio degli scampati alle lotte intraprese dalle famiglie perugine. In passato, il castello, trasformato in carcere, fosse protetto da mura altissime e circondato da splendide ville.
Si racconta che l’origine del nome sia legata probabilmente alla leggenda del dio Janus e della ninfa Manta che si incontravano in questo luogo per trascorrere indisturbati i loro momenti felici.
La chiesa parrocchiale antica, di cui si ha notizia in un documento dell’anno 1038, non esiste più. La nuova chiesa, dedicata a Maria Assunta ed edificata su disegno dell’ing. arch. Guglielmo Rossi, è stata eretta nel 1889 ed arricchita all’interno, nel 1947, con affreschi dei pittori Migliorati e Tamburro. Le aggraziate raffigurazioni di Santi e la minuziosa riproduzione di avvenimenti di attualità, inseriti nelle dodici splendide vetrate policrome, conferiscono una piacevole nota di vivacità alla solenne struttura.